Luigia Gagno
Nicola Zannolli
Daniela Bruno
collettivo di teatro di cittadinanza
per non essere solo spettatori
Per affrontare in modo non violento
i soprusi metamorfosandoli
Metamorfosi
Il Teatro degli Ecoisti è un collettivo formato da appassionati di forme teatrali che interagiscano con il pubblico. Gli attori del T.d.E. condividono un convincimento, quello cioè che essere cittadini non vuol dire far parte di una società, ma provare a trasformarla. Il T.d.E. contribuisce alla costruzione di processi di cambiamento promuovendo iniziative per il miglioramento delle nostre condizioni sociali e culturali.
Il Teatro degli Ecoisti (T.d.E.) è formato da chi condivide uno stile di pensiero “ecologista” ponendo attenzione alle conseguenze delle proprie azioni quanto all’impatto verso se stessi e gli altri, oggi e domani, nell’ambiente e nelle relazioni interpersonali. L’ecologia si occupa di interazioni tra gli organismi sociali ed il loro ambiente e per questa ragione ci chiamiamo GLI ECOISTI, perché ci occupiamo delle interazioni critiche fra le persone ed i loro diversi contesti sociali.
Franco Tagliente
Monica Bortoletti
Debora Casarotto
Daniela Bruno
Luigia
Gagno
Lorenzo Isotti
Annalisa Crivellari
Maria Panarese
Michelangelo Pivat
Rainalda Torresini
Nicola Zannolli
Il senso del T.d.E.
Il T.d.E. serve a:
- Dare voce ai cittadini nel costruire percorsi di democrazia attiva e partecipata, di controllo dal basso delle istituzioni politiche e delle amministrazioni.
- Trasformare preoccupazioni, incomprensioni, insofferenze e proteste in proposte, quanto meno di riflessione.
- Riflettere sulle nostre azioni quotidiane e cercare i cambiamenti necessari in ogni ambito: lavoro, qualità della vita, ambiente, economia sostenibile, sicurezza e coesione sociale.
- Sviluppare nei giovani capacità di analisi della realtà, di gestione dei conflitti, di comunicazione costruttiva, di autostima e fiducia.
Il T.d.E. è sempre un dialogo aperto con la gente ed ha due princìpi fondamentali:
- Aiutare lo spettatore, a trasformarsi da individuo passivo in protagonista.
- Cercare di non accontentarsi di riflettere sul passato, ma di preparare il futuro.
“Essere cittadini non vuol dire
far parte di una società
ma provare a trasformarla”
(A.Boal)
T.d.E. come teatro di cittadinanza
Il nostro impegno è quello di avere sempre occhi critici ma senza pregiudizi su ciò che ci circonda e condividere con altri cittadini come noi, progetti trasformativi delle realtà che non vorremmo che fosse così come si manifesta. Il nostro anelito è quello di trasformare gli “spettatori” da passivi in “spett-attori”, capaci cioè di modificare l’azione drammatica per averla vissuta attivamente.
A chi offriamo le nostre performance
Senza alcun fine di lucro il nostro Collettivo manifesta il suo impegno civico in vari ambiti di attivismo sociale e politico, di risoluzione dei conflitti, di costruzione di comunità, di terapia, riabilitazione, sensibilizzazione e anche per creare legislazione. Ci mettiamo a disposizione di organizzazioni private o pubbliche, organizzazioni culturali, istituzioni ed enti non profit, in particolare associazioni di volontariato, che intendono sensibilizzare i loro pubblici su tematiche che riguardano le loro specifiche missioni sociali e vogliono condividere con loro eventi di studio e di approfondimento o semplicemente di presentazione di problematiche sociali o ambientali in cui sono coinvolte. Lo spazio dedicato ad una performance di teatro di cittadinanza può aprire l’incontro o sottolinearne aspetti peculiari per avviare il confronto alla ricerca della migliore via per affrontare e risolvere la criticità.
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